domenica 24 maggio 2009

Energia verde e autarchia.

Mi è sempre piaciuta l'autarchia, il dovere di produrre nel nostro paese i prodotti che necessitiamo, limitando al minimo l'importazione.
Tra i notevoli vantaggi di questa politica economica cito solo l'aumento del Prodotto Interno Lordo e la garanzia che i prodotti siano di qualità, ma ce ne sarebbero ben altri.

L'Italia, come sappiamo, è carente di materie prime, e per quanto riguarda l'energia invece siamo molto ricchi, ma la nostra ricchezza viene di molto sottovalutata dai nostri dirigenti politici.

Ho avuto modo di sapere che se il parco generativo delle rinnovabili fosse sempre in produzione, l'Italia sarebbe autosufficiente dal punto di vista della produzione elettrica.

Ma allora perché siglare accordi con l'Edf per il nucleare?
Perché spendere i soldi dei contribuenti in un nulla di fatto?
Perché puntare su una tecnologia obsoleta che, per i suoi elevati costi, entrerà in funzione tra almeno 15 anni (ovvero il nucleare)?

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