giovedì 5 novembre 2009

No al crocifisso nelle aule

La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è "...una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni".
Personalmente reputo che sia una decisione coerente con i principi dell'UE in materia di culto, e una sentenza che dovrebbe essere ricalcata (e promulgata attraverso legge) anche in questo paese.
Tuttavia il governo italiano in tutta fretta ha presentato ricorso, nel disperato tentativo di difendere gli interessi di dominio temporale/spirituale della Chiesa Cattolica Romana sul nostro territorio.
Infatti senza l'appoggio dei cattolici, ma soprattutto del Vaticano e la sua banca, i nostri politici sarebbero in guai economico-politici molto seri.
Sorvolando gli oscuri inciuci economici tra Stato e Chiesa, vorrei commentare un'affermazione della leghista Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore.
Le ragioni per la quale opporrà strenua resistenza alla suddetta sentenza sono che i crocifissi rappresentano "...le radici della nostra civiltà, uno dei simboli del nostro paese...".


Ah. Vorrei ricordare a Milena che nel lontano 1861 non ci siamo uniti (parlo dei popoli italiani) sotto bandiera papale, indi per cui non vedo la ragione per la quale il crocifisso dovrebbe essere uno dei nostri simboli.
La nostra civiltà ha origini ben più antiche dell'avvenuta di Cristo e della sua fede nel mondo Occidentale.
A cominciare dai Romani, i quali praticavano un culto politeistico su base greca.


Anzi, ai miei occhi l'Italia è tutt'altro che unita, è un miscuglio fra lingue, dialetti, tradizioni, culture diverse, unite con la forza 140 anni fa dai Savoia. Ciò che più ci unisce non è la religione, bensì la pizza, la MAFIA (purtroppo) e la nazionale italiana di calcio. Ma cio' Milena lo sa fin troppo bene, in quanto rappresentante di un gruppo assolutamente ipocrita ed incoerente con i suoi principi, tanto che predicavano "dal Po in giù l'Italia non c'è più".


Ma allora cosa spinge la Cecchetto a difendere strenuamente il crocifisso nelle aule? Non starà mica difendendo Roma, per caso? Oppure è un gioco per riuscire ad accapparrarsi voti cattolici tra le fila del Carroccio?


Bah...


I giudici della Corte europea hanno sottolineato "...l'importanza del ruolo che lo Stato ha come organizzatore imparziale e neutrale dell'esercizio delle varie religioni, fedi e convinzioni." Lo Stato (e dunque anche il Governo) dovrebbe farsi garante della libertà di pensiero sancita dalla nostra Costituzione, promuovendo una scuola pubblica EFFETTIVAMENTE laica. Ossia togliendo i crocifissi dalle aule.

martedì 3 novembre 2009

Senza crescita economica si riesce a tutelare l'Ambiente?


Luca Barbini, Consigliere Delegato di Confindustria Veneto in materia di Ambiente, in occasione del convegno ICEF 2008, ha dichiarato molto scontatamente che "...senza crescita economica non si riesce a tutelare l'ambiente."


Sarà vero?


Sotto il profilo macroeconomico, la crescita, ossia l'aumento della produzione aggregata nel tempo, non è altro che una variazione positiva del valore dei beni e e servizi finali prodotti in un'economia in un dato periodo di tempo.
I beni e servizi acquistano la caratteristica "finali" solo quando vengono venduti direttamente ai consumatori.
Quindi maggiore sarà la variazione tra prodotti venduti in un certo anno e quelli venduti nell'anno successivo, maggiore sarà il tasso di crescita registrato in una particolare economia. Dato che si parla di variazioni di stock, la crescita rientra nella categoria logica della quantità.


La tutela dell'ambiente è la difesa del patrimonio naturale nazionale, ossia un codice etico attraverso il quale si cerca di stabilire un nuovo rapporto fra le diverse anime dell'ambiente stesso: le componenti naturali e l'uomo. Attraverso la tutela si cerca di salvare e di salvaguardare la fecondità del territorio su cui viviamo.
Infatti un tempo l'ambiente veniva considerato come un fonte pressoché illimitata di risorse da poter liberamente sfruttare, oggi invece sta maturando nella società una visione più realistica e coerente, in cui la natura è vista come una risorsa limitata.
La salvaguardia del patrimonio naturale nazionale non produce alcun effetto sulla produzione aggregata in una data economia, ma può aumentare considerevolmente la qualità della vita delle persone (si pensi solo alla differenza tra l'aria che si respira in un bosco e quella di un centro città).


Alla luce di queste banali considerazioni, la frase sopracitata diventa: "... senza una maggiore quantità di prodotti venduti non si riesce salvaguardare la qualità della vita dei consumatori."


E' semplicemente un'affermazione assurda. Se ho capito bene, se compro maggiori quantità di sigarette rispetto l'anno precedente ci sarà una maggiore possibilità che la qualità della mia vita aumenti, per effetto dell'aumento del capitale circolante?

giovedì 10 settembre 2009

Alcool alla guida.

Partendo dal presupposto che chi guida un autoveicolo, di qualunque genere, a motore e non, deve essere in condizioni psicofisiche ottimali, altrimenti si faccia accompagnare, non ritengo sia corretto giustificare una legislazione proibitiva, al punto tale da negare totalmente l'assunzione di alcool al conducente.
In primo luogo, dobbiamo ricordare che l'Italia ha dietro di sé una cultura viticola secolare ed assai radicata nel territorio nazionale; negare la possibilità di bere un paio di bicchieri di vino pregiato ad un ospite di un agriturismo rinomato, penso sia una cosa alquanto sciocca
Si rischia di compromettere il mercato dei vini ITALIANI per una sciocca neo-fobia dell'ubriacone che guida in strada.
In secondo luogo, ad una persona sana due bicchieri di vino a pasto non provoca alcun danno psico-fisico-motorio.
Non si educa i cittadini tramite legislazioni feroci e proibitive, perché il risultato molte volte è l'esatto opposto dell'obiettivo della legge stessa.
Rinvio al blog di Luca Zaia, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

martedì 8 settembre 2009

Lettera aperta agli Amici di Beppe Grillo di Vicenza

Pensavo di poterla pubblicare direttamente qua tramite il copia-incolla, ma dato che non è possibile vi riinvio al link dove la potete trovare.
Ritornerò a scrivere presto...

domenica 7 giugno 2009

Risultati elezioni europee 06/2009

Sono molto contento che l'Italia dei Valori abbia avuto circa 2 milioni e mezzo di voti, vale a dire un buonissimo 8% nazionale, confermandosi così quarto partito d'Italia (superando di gran lunga l'Unione dei Carcerati di ben 1,4%).
Questo 8% vale a dire ben 7 seggi al Parlamento europeo, che poi andranno a finire al gruppo politico europeo ALDE (Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa).
Soddisfatto inoltre della brusca frenata (sperata con tutto il cuore) del PDL, che in Italia si ferma al 35%, e della meritata bastonata a Franceschini, che si ferma al 26%.
Spero che questa ventata di fiducia all'Italia dei Valori non sia vana per fermare i continui abusi e soprusi dei finanziamenti europei al sud e per darne maggior trasparenza.

Ieri buone prove per il nostro progetto di delibera. Da giovedì raccoglieremo migliaia di firme!!


domenica 31 maggio 2009

Pausa di riflessione

Dispiace a me in primis di non aver scritto nulla sul blog per una settimana.
Casini vari, la testa non c'è più ed il cuore non sa dove andare.

Comunque mi tengo sempre aggiornato sulle NEWS (a proposito, festeggio per la NON-riuscita dell'accordo FIAT-Opel, ringraziando il governo tedesco).
Purtroppo ci saranno tagli da 11 mila posti (che sicuramente raddoppieranno, ci scommetto) ma spero se ne salveranno almeno altrettanti.
Aspetto con ansia l'uscita dell'Opel Ampera (sempre che la Magna riesca a riproporla) perché mi sembrava un progetto interessante sul quale spendere qualche personale riflessione economico-finanziaria.

Finalmente il 6 giugno parte l'iniziativa del gruppo di Amici di Beppe Grillo di Vicenza, contro il nucleare.
Cercherò di essere più partecipe possibile, ma ci sono gli esami all'università, e a giugno devo conseguirne almeno due con un discreto punteggio.

domenica 24 maggio 2009

Energia verde e autarchia.

Mi è sempre piaciuta l'autarchia, il dovere di produrre nel nostro paese i prodotti che necessitiamo, limitando al minimo l'importazione.
Tra i notevoli vantaggi di questa politica economica cito solo l'aumento del Prodotto Interno Lordo e la garanzia che i prodotti siano di qualità, ma ce ne sarebbero ben altri.

L'Italia, come sappiamo, è carente di materie prime, e per quanto riguarda l'energia invece siamo molto ricchi, ma la nostra ricchezza viene di molto sottovalutata dai nostri dirigenti politici.

Ho avuto modo di sapere che se il parco generativo delle rinnovabili fosse sempre in produzione, l'Italia sarebbe autosufficiente dal punto di vista della produzione elettrica.

Ma allora perché siglare accordi con l'Edf per il nucleare?
Perché spendere i soldi dei contribuenti in un nulla di fatto?
Perché puntare su una tecnologia obsoleta che, per i suoi elevati costi, entrerà in funzione tra almeno 15 anni (ovvero il nucleare)?

venerdì 22 maggio 2009

Ingordigia di potere.

La legge 24 dicembre 1925, n. 2263, prevede che la dizione «presidente del consiglio» sia mutata in «Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato»; il «capo del governo» è nominato e revocato solo dal re ed è responsabile solo nei suoi confronti. I ministri diventano responsabili sia verso il monarca che Mussolini.
fonte: Wikipedia.

Ecco, le ultime dichiarazioni di Papi-Silvio esprimono già ufficiosamente quello che Benito Mussolini aveva decretato legge il 24 dicembre 1925, con un variante: i Savoia (ringraziando il referendum del 1946) non hanno alcun potere regio nel Belpaese.
Citazione
La mossa successiva di Benito è stata la legge sulla stampa;
La legge sulla stampa del 31 dicembre 1925 riconosce come illegali tutti i giornali privi di un un responsabile riconosciuto dal prefetto (e, quindi, indirettamente da Mussolini).
Se l'elettorato italiano gli lascia mano libera anche per il Parlamento Europeo, per noi è finita.
Nessuno (tranne ovviamente noi stessi) potrà aiutarci a contenere l'immane potere che quello sprigionerà.

Inoltre sembra che:
il Cav punti ad avere il via libera per una importante riforma istituzionale, quella che prevede per il premier i poteri di scioglimento delle Camere, ma sulla sua strada ha per ora due macigni istituzionali: il Presidente della repubblica Giorgio Napolitano e quello della Camera Gianfranco Fini. (fonte Blogonomy)

Fate le vostre considerazioni politiche.
Ma io non ci sto.


 

mercoledì 20 maggio 2009

Nuove certezze

Ho riflettuto in questo periodo:
qualche problema sono riuscito forse a risolverlo;
ma continuano a sorgermi dubbi nuovi, e con essi (per fortuna) nuove certezze.

Credo di poter rispondere ad un quesito posto da Giuseppe riguardo le modalità attraverso cui si fa campagna politica.
Secondo me non bisogna scendere a patti per cercare il male minore (anche se esistesse) fra le parti, poiché in primo luogo loro, che avevano il potere, non l'hanno fatto.
Non hanno rivolto il minimo interesse per i cittadini; perché allora dovremo farlo noi con loro?
In secondo luogo, le persone devono capire che una rivoluzione non si può farla a metà o per gradi: noi come Amici di Beppe Grillo stiamo rivoluzionando il nostro sistema politico, mostrando le pecche dell'attuale regime oligarchico e sovvertendo questo sistema responsabilizzando i cittadini a partecipare attivamente alla vita democratica del proprio paese.

Non bisogna aver paura di perseguire questa idea, assolutamente razionale ma purtroppo incoerente con l'attuale sistema, e per perseguirla dobbiamo agire sui canali di potere che ci hanno ancora lasciato liberi (relativamente) con tutta la forza delle nostre idee e della nostra volontà.

Il demone dell'informazione libera e trasparente scaccerà il tiranno dal suo trono.


domenica 17 maggio 2009

Lo Ior protegge i mafiosi

La banca del Vaticano, lo Ior, quando si parla di soldi, non si fa scrupoli: non guarda in faccia a chi mette i soldi.
Lo conferma monsignor Renato Dardozzi, deceduto nel 2003, che per volontà testamentaria ha reso pubblichGrassettoe le proprie carte.
Si viene a scoprire infatti che la banca del Vaticano protegge segretamente i soldi di Riina e di Provenzano, MAFIOSI, come quelli del senatore a vita Giulio Andreotti.
60 miliardi di lire in scatole cinesi.

Ma che bell'esempio di carità e di povertà.
Ma il cristianesimo è lo Stato Vaticano o le favole di San Francesco d'Assisi?

Vi lascio il link del blog di Economy, dove ho estratto questa riflessione.

Buona domenica a tutti.

sabato 16 maggio 2009

Due quesiti.

Raccogliendo le firme per la proposta di delibera comunale vs NUCLEARE, Giuseppe non ha voluto firmare e mi ha spiegato che non era d'accordo sulla forma della delibera.
Ossia non era contrario sull'oggetto in sé, anzi, ma non era d'accordo sul modo in cui deve essere affrontato questo problema.
E due affermazioni mi fanno riflettere:
1) se si chiede troppo, alla fine si finisce col fare niente; invece se si programma piccoli passi per un grande obiettivo, si riesce a sensibilizzare il grande pubblico al problema e si mettono in luce i piccoli risultati raggiunti;
2) se Terna S.p.A., la responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica, agisce in regime di monopolio, e se l'energia prodotta da fonti rinnovabili costa di più di altre energie inquinanti, allora risulta anti-economico forzare politicamente l'AIM a compiere questo gesto.

Mi informerò. Rifletterò. E poi pubblicherò.

venerdì 15 maggio 2009

mercoledì 13 maggio 2009

Pale ferme al sud.

La crescita dell'energia verde in Italia, nel 2008, è stata del 20%, anche se due terzi è garantito dall'energia idroelettrica. Mi sembra un tiepido inizio.
Ma purtroppo la corsa verde è fermata da una rete di trasmissione nazionale, gestita da Terna, società guidata da Flavio Cattaneo.
Quale sarà il problema?
La rete nazionale, nella sua parte "finale", è concepita per essere "passiva", adatta cioé al trasporto unidirezionale: dalla centrale all'utente finale.
Con la crescita degli impianti di generazione invece il flusso di energia sarà l'opposto, dal cliente alla rete.
I problemi sono legati principalmente alle lentezze burocratiche ed al riammodernamento della rete.
Con problemi di soldi (nel 2008 gli operatori hanno subito danni per questi "colli di bottiglia" per 57,5 milioni di euro) e di inquinamento (l'81,4% ancora l'energia dal "FOSSILE").
Forza signori!

Abbasso le centrali "fossili", le discariche e gli inceneritori.

martedì 12 maggio 2009

La scelta coraggiosa.

Le previsioni per l'economia italiana sono tutt'altro che rosee.
Ma questo bene o male tutti lo sappiamo, nonostante i miseri tentativi della nostra classe dirigente di infondere un insano atteggiamento ottimistico-iperconsumista.

Vorrei comunque fare il punto della situazione, dati alla mano (o al mouse).

Innanzitutto vorrei chiedere ai responsabili di politica economica il perché sono stati così miopi di fronte ad una crisi tanto evidente.
Ci possono essere due ragioni plausibili.
1) potrebbe essere che, in un sistema capitalista, i governi ammettono che una crisi finanziaria esiste solo quando è scoppiata la grande bolla, ossia quando non ci sono più interessi economico-politici dietro e quando non possono più negare un fatto tanto evidente.
Questo atteggiamento porta a non investire sulla prevenzione dei problemi, come sarebbe saggio fare, ma i problemi vengono risolti troppo tardivamente e malamente.
Lo dimostra non solo questa crisi economico-finanziaria, ma anche il terremoto in Abruzzo.
2) potrebbe anche essere che alcuni gruppi economico-politici possano speculare, direttamente o indirettamente sulle bolle finanziarie per guadagnarci, oppure per difendere i propri interessi per cercare di spostare altrove un ipotetico onere di aggiustamento.

Dalle previsioni economiche di primavera messe a punto dalla Commissione Europea il PIL italiano nel 2009 scenderà di 4,4 punti percentuali, per poi risalire intorno al 0,1% nel 2010.
Ma quel che è peggio è che il debito pubblico in rapporto al Pil è elevato e crescente: secondo Bruxelles si attesterà al 4,5% quest'anno e al 4,8% nel 2010. 
Alemanno infatti ha dichiarato (ma la pagina è stranamente cancellata) che il disavanzo totale risulta circa 8,6 miliardi di euro.
Molto al di sopra del limite del Patto di stabilità del Trattato di Maastricht.

Ora quello che la maggior parte delle persone comuni non sanno, ci sono 3 modi attraverso cui il governo può stabilizzare o addirittura ridurre un elevato debito pubblico:
1) generare avanzi primari; tagliando le spese e gli investimenti, oppure aumentare le imposte.
2) ricorrere al finanziamento monetario della banca centrale;
3) ripudiare il debito pubblico.

Per quanto riguarda la prima ipotesi, il nostro Governo sta ancora tagliando i pochi fondi alla Pubblica Amministrazione, alla Pubblica Istruzione e ai Servizi quali Polizia e Carabinieri.
Inoltre, nonostante le imposte sia in continua crescita, il Governo non può ulteriormente alzarle per ovvi motivi (ma sa mascherare bene l'aumento).
Tuttavia, nel nostro paese degli sprechi, non bastano queste misure, perché alcune classi devono preservare sempre ed a ogni costo i propri privilegi economico-politici.

La seconda ipotesi è vietato da un probabile decreto legge, sentito il Parere della Banca Centrale Europea.

Non resta che RIPUDIARE il debito pubblico. Questo significa una rottura NETTA del rapporto di fiducia tra il governo ed i cittadini, i quali non sarebbero più disposti a sottoscrivere ulteriore debito pubblico (o quantomeno non glielo lascerebbero più fare).

Ma questo governo sarà in grado di fare questa scelta coraggiosa? Io non credo.
Non ci resta altro che vedere quanto ci trascineremo in questa situazione disastrosa.

Buona giornata a tutti.

lunedì 11 maggio 2009

Case popolari: prima agli italiani?


Non mi piace molto l'affermazione (io credo molto razzista)
...se le case popolari fossero assegnate solo agli italiani, risolveremo gran parte dei problemi...
...l'Italia agli italiani...
e cose così...

Innanzitutto noi l'Italia l'abbiamo già persa: ormai è diventata un pezzetto di pollo attorno un branco di cani bavosi a digiuno da una settimana.
La nostra classe politica (da tanti anni) si limita a consumare voracemente quel poco di buono che c'è rimasto, vengono elogiati pubblicamente RUFFIANI, STROZZINI, TRUFFATORI, PEDOFILI...
Questa situazione mi ricorda molto la classe dirigente romana con l'avvento degli Imperatori 
(sto parlando dell'antica Roma, non dei giorni nostri...)

Lasciando perdere le mie elucubrazioni mentali, vorrei affermare che le affermazioni sopracitate sono assolutamente STUDIPE e Razziste.
Nell'attuale periodo di crisi, non limitandoci ad vedere solamente questa passeggera crisi finanziaria, si hanno serissimi problemi di trovare un'abitazione (soprattutto per i giovani come il sottoscritto).
Ebbene nonostante ciò, non mi sembra giusto aizzare la popolazione indigena italiana contro gli immigrati che cercano rifugio nel nostro paese.
Tutto ciò fa parte di un astuto piano del Governo di istigare i nuovi poveri italiani con gli già poveri immigrati in una gara di sopravvivenza, in una lotta intestina che sfocia il razzismo di massa verso tutti gli extra-comunitari (e non), sviando le vere mancanze delle leggi (o meglio, della mancata attuazione delle leggi già vigenti).
Le amministrazioni locali dovrebbero investire su politiche sociali di comprovata efficacia, come un piano di investimento per l'edilizia urbana, oppure un piano per emancipare i giovani e aiutarli a costruire il loro FUTURO.

Si vuole una generazione di mammoni ignoranti o una generazione di giovani desiderosi di dare il proprio contributo alla popolazione?

Si vuole che ogni uomo residente sul territorio italiano persegua nei suoi sogni o deve rimanere soggiogato in una lotta politica anticostruttiva??

domenica 10 maggio 2009

L'Acqua è un bene pubblico.


Sabato mattina il gruppo Amici di Beppe Grillo di Vicenza (5 persone, tra cui il sottoscritto) ha visitato il Centro Riciclo di Vedelago, vicino Treviso.
Un cordialissimo ingegnere ci ha presentato la struttura ed ha sintetizzato con grande accuratezza e chiarezza i processi attraverso i quali viene trattato il rifiuto.
(La foto che vi presento rappresenta un briciolo di tutta la spazzatura che viene giornalmente trattata.)
Sono rimasto sostanzialmente basito dallo spreco di sostanze inquinanti che noi giornalmente utilizziamo (senza pensarci), spreco che verrebbe notevolmente diminuito se seguiamo semplici regole, semplici comportamenti virtuosi.
Quante bottiglie di plastica! Migliaia di milioni!
Maledetta la plastica!
Non capisco bene il perché si debba comprare bottiglie di acqua minerale di plastica, il cui prezzo é costituito per la maggior parte dal contenitore (appunto la bottiglia il plastica), la marca, e un 15-20% dall'acqua.
Perchè non bere l'acqua del rubinetto??!
Dobbiamo toglierci dalla testa che l'acqua sia un bene commerciale...
Ogni anno consumiamo 170  litri di acqua imbottigliata per abitante, contro una media di 85 in Europa, equivalenti a 5 miliardi di contenitori plastici che si trasformano in 100.000 tonnellate/anno di rifiuto urbano (fonte Greenpeace).

Credete che l'acqua in bottiglia sia più sicura? più buona? meno "dura"?
Ma non vi accorgete che ci stanno tutti prendendo per il sedere??
L'acqua è inodore ed insapore, prima cosa.
Seconda cosa, l'acqua che esce dagli acquedotti pubblici è più controllata chimico-batteriologicamente, in confronto ai controlli superficiali e lacunosi dei mercificatori d'acqua.
Terza cosa: ve gusta l'acqua gassata? No problem. Esistono i gasatori d'acqua, non costano tanto, e avrete tutta l'acqua gasata che volete senza andare a comprarla in qualche negozio!
Quarta cosa: 1000 litri d'acqua pubblica da acquedotto costa non più di un euro, contro gli 50-80 cents di 1,5 di acqua imbottigliata.

Non dobbiamo farci soffiare dal naso l'acqua da privati che mercificano il Bene più prezioso che abbiamo sulla Terra.
L'acqua deve rimanere in mano pubblica.